Nella demolizione dell’ex complesso industriale A2A di via Gonin, a Milano, Monaci Demolizioni Speciali ha adottato metodologie di demolizione selettiva che hanno consentito la riduzione, la gestione razionale e la massima valorizzazione dei rifiuti prodotti. Operando con modalità operativa meccanica “top down”, in particolare, le squadre in cantiere hanno attuato la rimozione e l’abbassamento a terra dei pannelli di facciata con polistirolo, evitandone la dispersione nell’ambiente e separandolo dall’inerte da demolizione.

La Fratelli Perico porta in tutta Italia la propria flotta di vagli e frantoi mobili per il trattamento diretto nei luoghi di produzione degli inerti. Con l’introduzione del frantoio Kleemann MC110i EVO2, l’azienda ha ottenuto per prima, dalla Provincia di Bergamo, l’autorizzazione al trattamento di Rifiuti Speciali non pericolosi secondo il Decreto Ministeriale 152/22, adottando un’avanzata tecnologia digitale a vantaggio della sicurezza operativa e della più alta produttività.

Nella decostruzione della torre idrica insediata nella centrale nucleare del Garigliano, Nucleco ha prescelto la tecnica di demolizione con taglio a filo diamantato e a disco, con l’ausilio di una gru da 700 tonnellate di capacità operativa, accelerando le operazioni di prelievo dei blocchi sezionati progressivamente, dall’alto verso il basso. Le squadre di Nucleco hanno adottato, per questo edificio convenzionale, gli stessi criteri previsti in ambito nucleare, a garanzia della massima sicurezza e precisione di intervento, riducendo al minimo le percentuali di rumorosità, vibrazioni ed emissione di polveri generate dal taglio e dal prelievo dei materiali.

Con il brevetto Jocker, Laurini ha concepito la macchina più innovativa per la scarifica e la demolizione superficiale delle volte di gallerie autostradali. Questo modello è dotato di un braccio telescopico con una fresa montata su ralla, in grado di percorrere l’intero arco della volta senza interruzione, in virtù del sistema automatico che segue perfettamente la geometria dell’infrastruttura. Il Jocker costituisce un passo in avanti decisivo per il settore stradale, a miglioramento esponenziale delle condizioni di lavoro degli operatori. 

Fabrizio Santini

Fondatore della realtà specializzata di Mapex nel 1994, dopo 20 di esperienza diretta nei settori più diversificati (dall’impiego di metallo duro fino al diamante industriale nelle applicazioni edili, soprattutto nel consolidamento di murature lesionate), Fabrizio Santini è autore – nel sodalizio con un produttore primario come Weka – di una storia professionale unica e straordinaria, costruita sulla conoscenza diretta delle problematiche operative legate all’impiego di utensili diamantati e non solo. Oggi la Mapex di Fabrizio Santini è leader d’avanguardia anche nella distribuzione di sistemi modulari ad alta frequenza, con il valore di servizio diffuso dalle due sedi operative dell’azienda, a Reggio Emilia e a Vicenza, insediate tra i distretti industriali più produttive del Paese.

Giorgio Pinetti

La lunga esperienza umana e professionale di Giorgio Pinetti ne ha condotto il talento fino alla creazione della “sua” impresa, quella Edilservice che si è contraddistinta nel settore dell’edilizia generale per l’efficienza e la velocità di esecuzione – tra le numerose applicazioni – di carotaggi per passaggi impiantistici su larga scala, tagli di cemento e per fondazioni. La grande conoscenza tecnica e l’esperienza nelle demolizioni controllate, con la capacità di fornire una valutazione specifica per ogni singolo intervento (secondo i dettami della massima sicurezza e produttività) hanno reso Edilservice protagonista nei cantieri nazionali dell’Alta Velocità, per la demolizione di ponti e viadotti e per i tagli di manufatti in acciaio.

Roberto Lamperti

Descrivere in poche righe gli oltre 30 anni di attività della Calcestruzzi Taglio non è facile. Più di 10.000 interventi hanno segnato la luminosa carriera professionale dell’impresa fondata da Roberto Lamperti (che definisce i cantieri come “la mia seconda dimora”). Con l’incoraggiamento di figure visionarie della decostruzione italiana, come quella dell’amico Valeriano Parizzi, il contributo di Roberto Lamperti alla diffusione delle tecniche di taglio e carotaggio tra le imprese del territorio lombardo è stato fondamentale per far crescere la grande demolizione nazionale e i suoi attori sul campo, nell’identità di lavoratori motivati, formati ed esperti (ai quali Roberto Lamperti dedica un pensiero speciale di riconoscenza).